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Il Fattore Famiglia a Verona è strategico

Lettera Politica N. 163

Era il 24 novembre 2017 quando L’Officina, con l’ass. Battiti, organizzò il convegno “Più forte la famiglia, più forte Verona”. In quella sede, il sindaco Federico Sboarina confermò pubblicamente l’impegno già preso in campagna elettorale di applicare una fiscalità più equa per le famiglie veronesi. In particolare adottando lo strumento del Fattore Famiglia, messo a punto dallo spin-off Economics Living Lab dell’Università di Verona (presidente l’ex sindaco Michela Sironi).
L’evento ebbe una risonanza mediatica nazionale.
Il tavolo dei relatori dimostrò che era possibile mettere in dialogo l’associazionismo familiare, la ricerca universitaria ed il decisore pubblico per compiere delle scelte efficaci e lungimiranti.
Da quel momento, per la prima volta a Verona, si diede avvio ad un processo che, a distanza di un anno e mezzo, inizia a dare qualche frutto.
L’applicazione sperimentale del correttivo ISEE nei Centri Estivi del Comune è una buona notizia per le famiglie che ne usufruiranno (170 richieste in poche ore). Ma è politicamente strategico per dare impulso ad altri comuni capoluogo che troveranno maggior coraggio nel fare ciò che a livello governativo è più complicato attuare. E’ strategico perché si tratta di un esempio di cambiamento dal basso. E dimostra quanto sia necessario riscoprire il valore dei corpi sociali intermedi, capaci di indirizzare verso scelte virtuose il decisore pubblico.
Correttamente, qualcuno ha obiettato che il FFC non è la panacea di tutti i mali. Vero. Perciò è necessario che chi è il Consiglio Comunale pressi la Giunta e gli uffici, ed entro la fine del mandato:

  • completi la fase sperimentale;
  • ampli l’applicazione per il trasporto scolastico, le rette degli asili e delle scuole d’infanzia (anche paritari);
  • dia indirizzo ad AGSM e alle sue controllate di studiare l’applicazione del FFC per le tariffe di loro competenza.

Sarebbe sufficiente questo per poter confermare che la famiglia è davvero al centro delle politiche di questa amministrazione.

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2 Comments

  1. Roberto Gallo
    Roberto Gallo Aprile 23, 2019

    Si tratta di una linea che assolutamente deve passare e passare, ancor meglio, da Verona, per farne vero e proprio centro della “Rivoluzione “Conservatrice”.
    Tuttavia, visto l’atteggiamento negativo della Lega e del Ministro Fontana, come scritto sul Secolo dell’11 aprile, non so veramente se avranno “il coraggio” di agire come sopra indicato.

  2. silvio fontanini
    silvio fontanini Aprile 23, 2019

    Sia in linea di principio, che pratica, sono abbastanza in accordo con quanto qui stanno scrivendo i Signori Diego Marchiori e Roberto Gallo. Personalmente aggiungerei qualche altro sgravio fiscale o bonus , a beneficio familiare, di entità proporzionale al numero dei figli generati o adottati dalle famiglie, secondo naturale accezione del vocabolo. Tutto questo nel Comune di Verona, a favore del cui sindaco attuale, anch’io mi sono molto speso, nella scorsa campagna elettorale. Tuttavia ricordo al Signor Gallo due cose : 1) che le condotte politiche e gli equilibri di forza a livello Comunale e Nazionale, non sono automaticamente coincidenti. Quindi Si DIA IL VIA ! SUBITO Il VIA ! a tutto quanto qui proposto a favore della famiglia in Comune di Verona. potrebbe prendere un’iniziativa attuativa un qualsivoglia consigliere comunale. Magari uno di FdI, partito a me simpatico. QUI si farà la tua valetudine, scrisse un poeta. 2 ) Si può dubitare del sincero interesse per la famiglia del Ministro veronese Lorenzo Fontana, solo non conoscendolo personalmente. Anche a me era piaciuta molto (ma stiamo passando al livello NAZIONALE) la presa di posizione della brava Giorgia Meloni, sia quando ha parlato a Verona, che poi a Roma. Se vogliamo però uscire da una preventiva campagna elettorale per le EUROPEE del maggio prossimo, dove ognuno ovviamente ha la necessità di portare acqua al proprio mulino, non possiamo ignorare che l’attuale Governo Nazionale è anomalo sul piano ideologico e degli intenti reali. Personalmente non vedo l’ora che cada. Solo va aggiunto che la politica è fatta di buone idee sul piano dei valori, di gambe su cui farle camminare , di NUMERI e di situazioni TEMPORALI. E’ sotto gli occhi di tutti che la conflittualità fra Lega e 5 Stelle al Governo nazionale è ogni giorno più conflittuale. Se vogliamo, come io desidero, un nuovo Governo nazionale composto da Lega-FdI- F.I. depotenziata, sia la Lega che FdI debbono conseguire un ottimo risultato alle Europee di maggio. Qualcuno invece ritiene migliore la strategia di mettere GIA’ ORA, FIN DA SUBITO, IN QUESTO MESE D’APRILE, in difficoltà ulteriore la Lega Nazionale, chiedendole di far cadere il Governo, per iniziativa propria , entro una settimana ? Magari presupponendo che così il bel partito di Giorgia prenderebbe alle prossime Politiche da solo il 40 per cento che darebbe il bonus nazionale quando il Presidente Mattarella , of course, avrà sciolto le Camere ?

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