Giorgia, non insistere! Lascia perdere. La coerenza è una bella cosa, ma tu non devi dimostrare niente a nessuno. Lo sanno tutti che di coerenza ne ha da vendere. Correggere un errore non significa essere incoerenti, significa essere intelligenti. Hanno fatto tutti marcia indietro. Chi in un modo, chi nell’altro, Berlusconi, Zingaretti, Renzi, Salvini hanno tutti corretto il tiro sbagliato del voto favorevole alla legge grillina sul taglio dei parlamentari. Tutti l’avevano votata, diciamocelo, sull’onda demagogica dell’antipolitica dei cinquestelle, sapendo che si trattava di una legge inutile, sbagliata che amputava un pezzo di democrazia in cambio di un caffè. Tutti, ammettiamolo, l’hanno fatto per paura di perdere voti. Ma adesso la sbornia antipolitica è passata. La gente ha capito che la demagogia come le bugie, delle quali è parente stretta, ha le gambe corte e che è arrivato il momento, con il referendum, di liberarsi della Grande Bugia della politica italiana.
Con un solo NO ci libereremmo in un colpo solo di una legge sbagliata, di un governo incapace e dei cinquestelle.
Mattarella, con un probabile 4-2 per il centrodestra alle regionali e con la vittoria del NO al referendum non potrebbe più far finta di niente. Lo ha ammesso perfino il Pd. Sarebbe così obbligato ad indire elezioni anticipate. E i grillini verrebbero spazzati via definitivamente.
Giorgia, lo sai anche tu, l’urgenza è liberare l’Italia dai grillini. Finché il Parlamento sarà occupato da questi scappati di casa l’Italia rimarrà bloccata. E noi vogliamo che riparta, covid o non covid. Non può rimanere ostaggio della piattaforma Rousseau. Perciò il popolo della destra vota NO. Lo sai anche tu. Tu, che del popolo della destra sei il leader, potresti essere quella che dà la spallata finale ai cinquestelle. Giorgia, vota NO anche tu.

Lettera aperta a Giorgia Meloni
Lettera Politica N. 832
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Il candidato del centro-destra alle regionali, Casali, vota sì! L’ha confermato a me e altri commensali, che possono testimoniare.
Non potevo crederci!
Caro Mauro, io non so in che contesto Stefano Casali abbia detto quel che scrivi, e quando. So solo che alla presentazione ufficiale della sua candidatura assieme a quella de L’Officina di Maddalena Morgante, frutto di un accordo politico a 360 gradi, è stata ufficializzata la posizione per il NO.
e allora stefano casali non è lucido; all’evento di ieri sera a vendri ha ribadito che avrebbe votato Sì
il problema, naturalmente, è suo.
io voto senza correre il rischio di essere incoerente NO
sarebbe interessante incontrarci alla conferenza stampa della candidata sandrin mercoledì mattina prossimo alle 11 al liston 12……
ASSOLUTAMENTE NO – IO VOTO TRICOLORE PER IL VENETO E PER L’ITALIA LIBERA
Ciao Paolo ma…se non ho sentito e capito male, mi sembra che ieri sera, Zingaretti, abbia optato per il SI. Sbaglio?
E’ il giochino che fanno i capi partito che hanno ordinato di votare si e ora vorrebbero vincesse il no
Io credo che questa titubanza sul SI sia dovuta a non voler rischiare (dato che demagogicamente potrebbe vincere l’antipolitica) di passare per quelli che “hanno perso il referendum” e lo capisco, anche se penso che sia il momento di abbandonare i tatticismi e avere il coraggio di sostenere le proprie idee fino alla fine!
Giusto Umberto, è quello che ho sempre fatto
io voto NO, ma anche prevalessimo, temo che questo governo non molli le poltrone fino alla fine. Spero ovviamente di sbagliarmi