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Socrate e il bagnino

Lettera Politica N. 685

Mentre l’Italia è invasa da migliaia di africani al giorno e il governo comincia a rendersi conto che la situazione è insostenibile ecco la manovra diversiva. I mondiali di calcio sono lontani? Il campionato è fermo? Non c’è un delitto che tiene banco nei salotti televisivi? No problem! Si tira fuori il pericolo fascista e via! Funziona sempre!
E così del povero bagnino chioggiotto nostalgico di Mussolini se ne fa un caso nazionale, in modo che appaia che il problema non sia l’invasione, ma le bottiglie di vinazzo col testone del Duce, i cimeli del ventennio e il saluto “romano” di qualche tifoso.
Farsi trascinare in questa manovra diversiva significa fare il gioco di chi vuole nascondere la polvere sotto il tappeto. Dal problema immigrazione non sanno più come uscirne. Da un lato capiscono che per la legge fisica dell’impenetrabilità dei corpi  è impossibile trasferire in Italia un miliardo di negri, dall’altro non possono rimangiarsi tutte le balle sull’accoglienza che fanno parte del bagaglio politico della sinistra. Sono insomma in un vicolo cieco. O abiurano ai loro principi o scateneranno la rivolta degli italiani esasperati.
Ed è qui che la destra ha un’occasione d’oro per presentarsi agli elettori con un programma semplice per risolvere l’emergenza: in Italia non entra più nessuno! Costi quel che costi.
Non facciamoci irretire in inutili discussioni sulla legge Scelba e altre proposte di legge demenziali!
Uno dei motivi per i quali il Msi non riuscì mai a diventare un partito di massa fu il messaggio che lanciava: “avremo anche perso la guerra, ma avevamo ragione noi! “. Oggi i termini vanno rovesciati. Bisogna utilizzare la maieutica socratica e chiedere alla gente:

  • perché i nostri giovani per trovare lavoro sono costretti ad andare all’estero?
  • perché i poveri continuano ad aumentare?
  • perché le garanzie sociali e le conquiste dei lavoratori sono messe in discussione?
  • perché di fatto abbiamo perso la sovranità?
  • perché non siamo più padroni del nostro destino?
  • perché non siamo più sicuri nelle nostre case?
  • perché la mafia è tornata a controllare porzioni di territorio?
  • perché agli ultimi arrivati si vogliono dare gli stessi diritti di chi questo paese l’ha costruito?
  • perché non abbiamo più una moneta?
  • perché si proteggono le banche e non coloro che dalle banche sono stati truffati?
  • perché il potere d’acquisto degli stipendi è fermo da 20 anni?
  • perché l’Italia a livello internazionale non conta più niente.

Alla risposta, aiutando a concatenare gli eventi e comprendere cause prossime e remote, ci arriveranno da soli.

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4 Comments

  1. alberto
    alberto Luglio 17, 2017

    Il bagnino diventato famoso è , per citare Flaiano un “cretino pieno di idee” cui fa fronte un mondo politico che “si batte per l’idea, non avendone”, Lasci stare le domande ovvie e non insulti la maieutica socratica; rischia di rientrare, a buon titolo, tra gli “specializzati” degli aforismi di Flaiano.

  2. paolo danieli
    paolo danieli Luglio 18, 2017

    Non ho capito granché del commento del sig. Alberto, a parte il fatto che dev’essere un grande estimatore di Ennio Flaiano, del quale però non ho frequentato gli scritti. Le domande saranno anche “ovvie”, ma sono le risposte che compongono il percorso per arrivare al riconoscimento delle cause. In ogni caso non mi pare che Socrate si sia offeso.

  3. giuliana
    giuliana Luglio 19, 2017

    il bagnino faceva il suo lavoro, la gente ci andava senza problemi, e nessuno si è mai lamentato per la pulizia, la pace e l’ordine del posto;
    non hanno altro cui pensare? ci sarebbero tante cose da sistemare e se la prendono con qualche memorabilia dello Zio?
    ma va, va, va…

  4. Marco
    Marco Luglio 23, 2017

    Condivo tutto a parte la frase:
    “perché agli ultimi arrivati si vogliono dare gli stessi diritti di chi questo paese l’ha costruito?”
    Ne stanno dando PIU’ a loro!

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