Draghi si differenzia da Conte per una cosa: fa meno conferenze stampa. Gestisce la sua immagine in modo completamente diverso. Poche apparizioni, un certo distacco, come s’addice a un vero capo, a uno che conta davvero. Non ha bisogno, lui, di bla bla. Decide e comanda. E solo di tanto in tanto, quando c’è da comunicare qualcosa di veramente importante appare.
Nella sua penultima apparizione – nell’ultima ha dato del “dittatore” ad Erdogan, che ha reagito stracciando un paio di contratti di qualche miliardo con delle industrie italiane – ha manifestato tutta la sua disapprovazione per quelli che saltano la fila per fare i vaccini. «Ma con che coscienza – ha detto Draghi- ci sono persone che saltano la lista d’attesa cercando di farsi vaccinare prima, pur sapendo che in questo modo si lascia esposto a rischi chi ha più di 65 anni o qualche fragilità e, di conseguenza, un rischio concreto di morte?»
Giusta osservazione. Commento che sicuramente avrà fatto fra sé e sé o parlando con amici o famigliari qualunque cittadino italiano di buonsenso e buona educazione.
Ma Draghi non è un semplice cittadino. E’ il capo del governo! E di che governo! Quello con la maggioranza più ampia mai conosciuta. Da lui ci si aspetta ben altro che una doglianza. Di quella siamo capaci tutti. Dal capo del governo ci si aspetta qualcosa di diverso. Avremmo voluto sentirgli dire: guai a chi fa il furbo e salta la fila. Specie in un momento come questo. Quelli che lo hanno fatto verranno individuati e puniti a norma di legge. Quelli che lo faranno d’ora in poi verranno arrestati e multati di 5 mila euro e sputtanati pubblicamente.
E’ questo che si aspettano gli italiani da un capo del governo che ci deve portar fuori dalla crisi. Non un mugugno.

Sotto le aspettative
Lettera Politica N. 841
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Tea Conte e Draghi cambiamenti sostanziali NON SE NE SONO VISTI. È tutto fermo esattamente come prima. Solo chiacchiere TV. …giornalisti, infettivologi, medici che saltano da un programma all’altro!… dei Galli Bassetti Crisanti comitati tecnici scientifici del curriculum, NON SE NE PUÒ PIÙ…Le innovazioni di Draghi dove sono? Rimettere in modo l’economia italiana non sarà certo la parola ” dittatore” rivolta ad Erdogan!… che Erdogan fosse un dittatore lo sanno anche i miei gatti da sempre….eppure i “sinistrati mentali” di Bruxelles vogliono farlo entrare in Europa. Anche Draghi è un flop. La prima cazzata madornale l’ ha fatta lasciando Speranza al suo posto. Un calcolo politico squallido!… pagato sulla nostra pelle. Anche il ” Drago nazionale” si sta rivelando un grosso bluff.
Draghi non mi ha mai ispirato nessuna fiducia. Il buon Kossiga giustamente lo definì ” vile speculatore internazionale, uomo della Goldman e Sachs che mai avrebbe potuto diventare ministro “. Rispetto a Speranza ,ha ragione Maurizio Blondet che lo definisce un ” subalterno” .E’ l’uomo dei poteri forti e dei grandi gruppi di potere internazionale, come il Bildenberg, , la Trilaterale, i gruppi di Davos e di Aspen, cioè dei club di miliardari “affamatori che detengono ferocemente tutto l’oro e la ricchezza del mondo “. Questa gente ,senza scrupoli , morale o coscienza, se non quella del potere e dell’arricchimento finanziario a scapito del lavoro e del popolo non mi rappresenta !!!
Blondet intende dire che Draghi è un subalterno di Speranza!
Danieli stavolta non mi convince. Lei vuol mettere nelle mani della Giustizia anche la buona educazione! Quanto a Draghi è l’uomo del Sistema. Ottima preparazione, stile distaccato ma non freddo. Non discute neppure un momento con quelli che dicevano : uno vale uno! Fino ad ora si distingue in politica estera e questo dimostra la sua caratura. Non è né Dio né figlio di Dio. E’ una riserva dello Stato democratico. Riserva col significato di: accantonamento per uso di emergenza.
Caro Daniele, non siamo di fronte alla peste bubbonica, e tu, medico specialista quanto me, lo sai. Siamo invece immersi in una catastrofica situazione economica e psicologica ( suicidi, depressioni del tono dell’umore, gravi ricadute sui piccoli alunni terrorizzati da tv e talvolta da insegnanti non all’altezza del loro ruolo pedagogico) e sanitaria : paralisi del SSN pubblico, che costringe l’utenza a rivolgersi troppo spesso alla sanità privata. Sono fuori tema, perché si parlava del Presidente del Consiglio Draghi ? Allora provo ad aggiungere una sola cosa : dopo il referendum che ha sancito la riduzione del numero dei Parlamentari italiani, è risultato interesse di tutti loro continuare a percepire 14.000 euro al mese, sostanzialmente per fare nulla, oltre a parlarsi addosso nei talk show . I veri governanti sono ormai i giornalisti, senza più distinzione tra destra e sinistra. NON SI TERRANNO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN IMPORTANTI CITTA’, in attesa che una presunta nuova ondata di covi ci impedisca anche di votare in autunno ? Che posizione ha differenziato il Presidente Draghi , rispetto all’avv. Giuseppe Conte ? Siamo alla dittatura sanitaria, per evidenti interessi di pochi, rispetto a quelli del popolo italiano, rispetto ai plebei, come io sono. Ti prego di gradire un mio affettuoso saluto. Con amicizia e stima. Silvio Fontanini